Ephemerellidae (BWO)

Le classiche mosche Blue Winged Olive (BWO)


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L'etologia di questi insetti ed il comportamento dei pesci nei loro confronti è a volte estremamente complesso. Questo artificiale è una alternativa all'utilizzo dello spider. La struttura è quella tipica della ninfa, ma la sacca alare in foam la farà lavorare ancorata alla pellicola superficiale, nelle situazioni in cui il naturale, a causa dello scenario ambientale e delle condizioni atmosferiche, impiega più tempo del solito a compiere il grande passo verso la vita aerea. Questo artificiale va di regola impiegato in assoluto Dead Drift, accompagnato nella deriva della linea di corrente in modo da evitare qualsiasi forma di dragaggio, in attesa del "gobage" che precederà la nostra ferrata.
N. art.: PHY003
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Con questa mosca da pesca siamo ad un livello di assetto in acqua leggermente superiore al precedente, se la mosca non viene ingrassata tenderà progressivamente ad immergersi a partire dai filamenti che rappresentano l'esuvia fino all'addome, ed è una condizione da sfruttare a nostro vantaggio. Il CDC resta sempre e comunque in superficie.
N. art.: PHY005
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Questa mosca artificiale si deve alla genialità del grandissimo René Harrop, in questa versione le corte alette originariamente realizzate in stornello sono state sostituite con del cartene finissimo di colore grigio, che una volta bagnato produce un effetto realistico incredibile, imitando al meglio questo importante carattere distintivo tipico di Cripple e Stillborn. La Shortwing Emerger è un'altra carta da giocare durante gli sfarfallamenti complessi di B.W.O. senza dimenticare il ruolo del colore dell'addome, che deve essere di regola adattato a quello degli insetti presenti sul fiume.
N. art.: PHY007
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Si tratta di una mosca artificiale un poco sofisticato, ma lo considero indispensabile ed insostituibile sempre per i motivi legati alla complessità di certi sfarfallamenti di B.W.O. e del comportamento dei pesci nei confronti degli insetti in particolari stadi vitali e della transizione che conduce all'insetto alato.
N. art.: PHY008
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Siamo di fronte ad un artificiale che considero micidiale e risolutivo nelle situazioni più difficili, a maggior ragione lo utilizzo come base di partenza per affrontare una schiusa di B.W.O. L'assetto in acqua può essere variato applicando del silicone alle ali, oppure bagnando queste ultime direttamente con la saliva, in modo che si accartoccino imitando alla perfezione le ali delle effimere non schiuse perfettamente.
N. art.: PHY009
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L'efficacia di questa tipologia di montaggio e tale, dovuta principalmente all'effetto bagnato del cartene, che è d'obbligo una versione adatta alle taglie più piccole e con una variante legata alla sacca alare realizzata in foam. Quest'ultima consente all'artificiale, quando impiegato con le ali "sputate", come si usava dire per un'altra famosa e antica cripple tutta Piemontese chiamata "la stracciona", di rimanere ancorato alla pellicola superficiale.
N. art.: PHY010
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Siamo finalmente e perfettamente in superficie, ma anche in questo scenario e con pesci selettivi nulla può essere lasciato al caso. Le code divise danno grande stabilità a questa mosca mentre discende la corrente, ed una vera e propria variante può essere considerata la stessa mosca ma con le hackle rasate a 180 gradi al di sotto del torace. La bicromia del corpo è a dir poco fondamentale ed il colore verde mela del torace ricorda la famosa B.W.O. della serie Gallica.
N. art.: PHY011
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Si tratta di una classica subimmagine con le ali in ciuffi divisi di cul de canard, è uno standard di provata efficacia ed è una delle prime carte da giocare durante gli sfarfallamenti di B.W.O. se i pesci non sono troppo selettivi.
N. art.: PHY012
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Sul ruolo delle mosche spent e le caratteristiche che gli artificiali devono avere sono stati scritti dei trattai. Questo artificiale riassume tutte le considerazioni espresse ed è praticamente indispensabile. Può a volte essere opportuno accorciare la lunghezza delle ali in pesca.
N. art.: PHY013
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Ephemerellidae, conosciute al mondo come Blue Winged Olive, sono ritenute le effimere più difficili da imitare, per la loro estrema variazione nei colori da fiume e fiume, ma soprattutto perché si tratta di un genere molto sensibile al cambiamento delle condizioni ambientali durante gli sfarfallamenti, si assiste quindi quasi sempre ad una esasperata variabilità di comportamento sia degli insetti sia dei pesci nei loro confronti. Chi pesca a mosca sa che è obbligato ad avere un elevato numero di imitazioni in termini di colore, taglia e stadio vitale di riferimento dell'insetto.