MAURO RASPINI - MOSCHE SPECIALI

Con le eccellenti imitazioni di Mauro Raspini supererai in astuzia anche i pesci più sospettosi


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L'etologia di questi insetti ed il comportamento dei pesci nei loro confronti è a volte estremamente complesso. Questo artificiale è una alternativa all'utilizzo dello spider. La struttura è quella tipica della ninfa, ma la sacca alare in foam la farà lavorare ancorata alla pellicola superficiale, nelle situazioni in cui il naturale, a causa dello scenario ambientale e delle condizioni atmosferiche, impiega più tempo del solito a compiere il grande passo verso la vita aerea. Questo artificiale va di regola impiegato in assoluto Dead Drift, accompagnato nella deriva della linea di corrente in modo da evitare qualsiasi forma di dragaggio, in attesa del "gobage" che precederà la nostra ferrata.
N. art.: PHY003
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Con questa mosca da pesca siamo ad un livello di assetto in acqua leggermente superiore al precedente, se la mosca non viene ingrassata tenderà progressivamente ad immergersi a partire dai filamenti che rappresentano l'esuvia fino all'addome, ed è una condizione da sfruttare a nostro vantaggio. Il CDC resta sempre e comunque in superficie.
N. art.: PHY005
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Questa mosca artificiale si deve alla genialità del grandissimo René Harrop, in questa versione le corte alette originariamente realizzate in stornello sono state sostituite con del cartene finissimo di colore grigio, che una volta bagnato produce un effetto realistico incredibile, imitando al meglio questo importante carattere distintivo tipico di Cripple e Stillborn. La Shortwing Emerger è un'altra carta da giocare durante gli sfarfallamenti complessi di B.W.O. senza dimenticare il ruolo del colore dell'addome, che deve essere di regola adattato a quello degli insetti presenti sul fiume.
N. art.: PHY007
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Si tratta di una mosca artificiale un poco sofisticato, ma lo considero indispensabile ed insostituibile sempre per i motivi legati alla complessità di certi sfarfallamenti di B.W.O. e del comportamento dei pesci nei confronti degli insetti in particolari stadi vitali e della transizione che conduce all'insetto alato.
N. art.: PHY008
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Siamo di fronte ad un artificiale che considero micidiale e risolutivo nelle situazioni più difficili, a maggior ragione lo utilizzo come base di partenza per affrontare una schiusa di B.W.O. L'assetto in acqua può essere variato applicando del silicone alle ali, oppure bagnando queste ultime direttamente con la saliva, in modo che si accartoccino imitando alla perfezione le ali delle effimere non schiuse perfettamente.
N. art.: PHY009
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L'efficacia di questa tipologia di montaggio e tale, dovuta principalmente all'effetto bagnato del cartene, che è d'obbligo una versione adatta alle taglie più piccole e con una variante legata alla sacca alare realizzata in foam. Quest'ultima consente all'artificiale, quando impiegato con le ali "sputate", come si usava dire per un'altra famosa e antica cripple tutta Piemontese chiamata "la stracciona", di rimanere ancorato alla pellicola superficiale.
N. art.: PHY010
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Siamo finalmente e perfettamente in superficie, ma anche in questo scenario e con pesci selettivi nulla può essere lasciato al caso. Le code divise danno grande stabilità a questa mosca mentre discende la corrente, ed una vera e propria variante può essere considerata la stessa mosca ma con le hackle rasate a 180 gradi al di sotto del torace. La bicromia del corpo è a dir poco fondamentale ed il colore verde mela del torace ricorda la famosa B.W.O. della serie Gallica.
N. art.: PHY011
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Si tratta di una classica subimmagine con le ali in ciuffi divisi di cul de canard, è uno standard di provata efficacia ed è una delle prime carte da giocare durante gli sfarfallamenti di B.W.O. se i pesci non sono troppo selettivi.
N. art.: PHY012
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Sul ruolo delle mosche spent e le caratteristiche che gli artificiali devono avere sono stati scritti dei trattai. Questo artificiale riassume tutte le considerazioni espresse ed è praticamente indispensabile. Può a volte essere opportuno accorciare la lunghezza delle ali in pesca.
N. art.: PHY013
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Questa ninfa artificiale è stata concepita per essere utilizzata in attesa della schiusa, questa possibilità è giustificata dall'etologia di questo insetto. In questo scenario l'aggiunta di un pallino di piombo di dimensioni appropriate alla profondità da raggiungere è d'obbligo. A volte è però efficace anche durante lo sfarfallamento stesso, e vista la sua piccola dimensione e leggerezza, se non si applica nessuna zavorra aggiuntiva, da bagnata lavorerà agevolmente appena sotto il pelo dell'acqua.
N. art.: PHY101
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LA SERIE DI MOSCHE "PHY" Match the Hatch

La pesca con la mosca artificiale è legata in modo indiscutibile ed indissolubile all'universo degli organismi acquatici. Questo significa catturare i pesci che se ne cibano con imitazioni mirate di quegli insetti in quello stadio vitale, e più complesso e difficile è uno sfarfallamento più si amplifica lo scenario emozionale. La ricerca della perfezione in tecnica e tattica è fondamentale, ma sono le imitazioni l'espressione primaria di questa arte.

Non si possono di certo ignorare altri istinti dei pesci, come la territorialità o l'aggressività, propri anche essi delle leggi della natura, meccanismi che se opportunamente sfruttati possono portare comunque al successo in termini di catture. Non sottovaluto certo questo aspetto, ma lo considero marginale, una cattura a tutti i costi non mi ha mai interessato più di tanto e dovrebbe essere così per chi pesca a mosca. Quando un pesce ghermisce la nostra piccola perfezione artificiale scambiandola per vera, è come se gli conferisse la vita, e questo è un privilegio incommensurabile.

Costruire mosche è un'arte che personalmente accosto alla pittura ed alla architettura, e quindi non può prescindere anche dal valore della memoria storica degli artificiali del passato, che rappresentano l'accumulo di icone ed esperienze di grandi pescatori per noi non sviluppabili nello spazio temporale di una singola vita. Indagare tutto il passato in decine e decine di volumi antichi e storici e oltre 30 anni spesi per i fiumi di tutto il mondo con una canna da mosca in mano, mi hanno portato alla scrittura di "The Fly - La Genesy", dove ho raccolto oltre 500 modelli della storia universale della pesca a mosca ed i loro perché. In "The Fly - Sacro e Profano" ho racchiuso quella che secondo me è l'evoluzione degli artificiali del mondo classico, aggiornati con tipologie costruttive moderne e materiali, ove questo è stato ritenuto possibile, migliorativi. Ogni famiglia di insetti è rappresentata in ogni suo stadio vitale, dalla Ninfa allo Spent.

La serie PHY rappresenta, dal mio punto di vista, l'essenza del pescare con la mosca.

Mauro Raspini