Heptageniidae (March Brown)

March Brown, un dressing che cattura sempre


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Risulta evidente che si tratta della unica coppia di mosche sommerse per questa famiglia, peraltro identici se nelle tonalità di colore. Il motivo è semplice, li ritengo più che sufficienti per affrontare le tipiche situazioni in cui gli Heptageniidae possono divenire preda dei pesci nello stadio di ninfa, cioè le correnti turbinose e veloci, i raschi ciottolosi a corrente rapida. In questi scenari la rigorosità imitativa passa nettamente in secondo piano rispetto ai caratteri distintivi per rappresentati dall'insieme dei materiali utilizzati. Una bead head in testa o un appesantimento in piombo sotto il torace possono integrare questo dressing, ma per quanto possibile l'impiego con successo nella versione proposta.
N. art.: PHY301
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Risulta evidente che si tratta della unica coppia di artificiali sommersi per questa famiglia, peraltro identici se nelle tonalità di colore. Il motivo è semplice, li ritengo più che sufficienti per affrontare le tipiche situazioni in cui gli Heptageniidae possono divenire preda dei pesci nello stadio di ninfa, cioè le correnti turbinose e veloci, i raschi ciottolosi a corrente rapida. In questi scenari la rigorosità imitativa passa nettamente in secondo piano rispetto ai caratteri distintivi per rappresentati dall'insieme dei materiali utilizzati. Una bead head in testa o un appesantimento in piombo sotto il torace possono integrare questo dressing, ma per quanto possibile l'impiego con successo nella versione proposta.
N. art.: PHY302
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Siamo di fronte ad un artificiale eccellente per la pesca a mosca, il primo che appendo al finale se ci sono Heptageniidae in giro. Il modello proposto è nelle tonalità del genere Ecdyonurus, raggruppato sotto la tonalità bruno rossiccio rugginoso, ma è scontato che variando il colore del quill utilizzato per il corpo e quello delle code e delle hackle restando sulle stesse tonalità, tutti i generi della famiglia possono essere bene rappresentati.
N. art.: PHY303
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Siamo di fronte ad un artificiale eccellente, il primo che appendo al finale se ci sono Heptageniidae in giro. Il modello proposto è nelle tonalità del genere Ecdyonurus, raggruppato sotto la tonalità bruno rossiccio rugginoso, ma è scontato che variando il colore del quill utilizzato per il corpo e quello delle code e delle hackle restando sulle stesse tonalità, tutti i generi della famiglia possono essere bene rappresentati.
N. art.: PHY304
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Siamo di fronte ad un artificiale eccellente, il primo che appendo al finale se ci sono Heptageniidae in giro. Il modello proposto è nelle tonalità del genere Ecdyonurus, raggruppato sotto la tonalità bruno rossiccio rugginoso, ma è scontato che variando il colore del quill utilizzato per il corpo e quello delle code e delle hackle restando sulle stesse tonalità, tutti i generi della famiglia possono essere bene rappresentati.
N. art.: PHY305
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Siamo di fronte ad un artificiale eccellente, il primo che appendo al finale se ci sono Heptageniidae in giro. Il modello proposto è nelle tonalità del genere Ecdyonurus, raggruppato sotto la tonalità bruno rossiccio rugginoso, ma è scontato che variando il colore del quill utilizzato per il corpo e quello delle code e delle hackle restando sulle stesse tonalità, tutti i generi della famiglia possono essere bene rappresentati.
N. art.: PHY306
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La eccellenza di questa tipologia di artificiali relativamente alle B.W.O e Baetidae resta anche con gli insetti di taglia maggiore. Queste mosche artificiali sono stati ripetutamente la chiave del successo in sfarfallamento o durante le danze serali degli spinner, e sono particolarmente adatti alle acque piatte. Ricordate sempre che le ali possono essere ingrassate o bagnate ed accartocciate a seconda delle esigenze di pesca. Nel secondo caso il foam sarà di aiuto a mantenere l'artificiale imprigionato nella pellicola superficiale. D'obbligo una presentazione in rigoroso dead drift.
N. art.: PHY307
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La eccellenza di questa tipologia di artificiali relativamente alle B.W.O e Baetidae resta anche con gli insetti di taglia maggiore. Questi artificiali sono stati ripetutamente la chiave del successo in sfarfallamento o durante le danze serali degli spinner, e sono particolarmente adatti alle acque piatte. Ricordate sempre che le ali possono essere ingrassate o bagnate ed accartocciate a seconda delle esigenze di pesca. Nel secondo caso il foam sarà di aiuto a mantenere l'artificiale imprigionato nella pellicola superficiale. D'obbligo una presentazione in rigoroso dead drift.
N. art.: PHY308
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La eccellenza di questa tipologia di artificiali relativamente alle B.W.O e Baetidae resta anche con gli insetti di taglia maggiore. Questi artificiali sono stati ripetutamente la chiave del successo in sfarfallamento o durante le danze serali degli spinner, e sono particolarmente adatti alle acque piatte. Ricordate sempre che le ali possono essere ingrassate o bagnate ed accartocciate a seconda delle esigenze di pesca. Nel secondo caso il foam sarà di aiuto a mantenere l'artificiale imprigionato nella pellicola superficiale. D'obbligo una presentazione in rigoroso dead drift.
N. art.: PHY309
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Si tratta di un altro artificiale irrinunciabile quando il naturale è presente ma è anche una ottima mosca da caccia.
N. art.: PHY310
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Heptageniidae e Leptophlebiidae condividono spesso gli stessi areali dei torrenti, i primi nei tratti più veloci, i secondi nei tratti più lenti. Entrambi sfarfallano ad inizio stagione, ma il fenomeno si ripete fino quasi all'autunno con il salire della quota. Chi pesca a mosca non può sottovalutare l'impiego di Extended Body e Spent durante gli sfarfallamenti e la danza degli Spinner. Il modello Drift Dun è semplicemente micidiale.