Mulinelli da mosca semiautomatici

Abbiamo i mulinelli semiautomatici dei migliori brand, come Vivarelli e JMC

La funzione principale dei mulinelli semiautomatici è quella di essere in grado di recuperare la coda di topo o la lenza in maniera estremamente veloce. Sono infatti dotati di una leva collegata a degli ingranaggi con un rapporto di rotazione molto elevato. Ciò significa che ad ogni pressione della leva, la bobina ruoterà molte volte, recuperando di conseguenza moltissima coda di topo. Benché i mulinelli semiautomatici siano nati per essere utilizzati con la coda, ad oggi ne esistono anche di specifici per la pesca a filo. Generalmente, i mulinelli semiautomatici sono sprovvisti di manopola per il recupero, anche se quest’ultima è presente in alcuni modelli di recente produzione.

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MULINELLI SEMIAUTOMATICI

I mulinelli semiautomatici nascono circa negli anni 80 e hanno letteralmente rivoluzionato il loro settore. Sicuramente uno dei pionieri nella costruzione di questi mulinelli è Franco Vivarelli, che con la sua azienda tutta italiana realizzò uno dei primi mulinelli semiautomatici. Ancora oggi, il classico mulinello Vivarelli prima edizione è molto ricercato ed apprezzato in tutto il mondo. Da quel lontano 1982, data di nascita dell’azienda italiana, i mulinelli Vivarelli si sono diversificati a livello estetico e sono ora disponibili anche con livree diverse da quella classica tutta nera.

Oltre alla Franco Vivarelli, negli anni molte altre aziende hanno iniziato a produrre mulinelli semiautomatici, una di queste è la JMC. Il design dei mulinelli semiautomatici JMC è veramente accattivante e si contraddistingue per avere tutto il sistema di ingranaggi interni a vista. Il suo mulinello semiautomatico più famoso ed apprezzato è sicuramente lo Yoto.

COME FUNZIONANO I MULINELLI SEMIAUTOMATICI?

I mulinelli semiautomatici sono dotati di ingranaggi interni che vengono azionati tramite una leva che sporge frontalmente dal mulinello. Questi ingranaggi, grazie al loro rapporto di recupero molto alto, fanno ruotare  la bobina molto velocemente. Un colpo di leva corrisponde generalmente a quattro giri completi della bobina. Ovviamente, azionando la leva in maniera decisa la bobina inizierà a ruotare e continuerà a farlo per inerzia, effettuando più di quattro giri completi.

I mulinelli semiautomatici classici non hanno ne frizione ne manopola di recupero. La frizione deve essere gestita manualmente premendo la coda sulla canna con il dito indice ed il recupero può essere effettuato esclusivamente con la leva.

Con il passare degli anni anche i mulinelli semiautomatici si sono evoluti e ne sono nati alcuni dotati sia di frizione sia di manopola per il recupero. Solo i mulinelli Vivarelli hanno sempre mantenuto la loro forma classica, senza che l’azienda apportasse modifiche strutturali ai suoi prodotti. Tuttavia, l’azienda spagnola Luckybur ha realizzato delle bobine e degli accessori particolari che permettono di apportare tali modifiche ai mulinelli Vivarelli. In poche parole, i mulinelli semiautomatici Vivarelli sono principalmente pensati per la pesca a mosca secca classica, con gli accessori di ricambio della Luckybur è possibile utilizzare i mulinelli Vivarelli anche per la pesca a ninfa europea.

Se sei appassionato della pesca a ninfa europea e non vuoi rinunciare alla praticità di un mulinello semiautomatico, ti consigliamo di dare un'occhiata al nuovo mulinello YOTO NYMPH.

A COSA SERVONO I MULINELLI SEMIAUTOMATICI?

La funzione principale dei mulinelli semiautomatici è quella di permetterti di recuperare la coda di topo o la lenza in maniera estremamente veloce. Inoltre, questo recupero è molto semplice da effettuare perché per farlo ti basta usare una mano sola, ovvero quella che tiene la canna, mentre l’altra può essere lasciata libera.

Se ad esempio stai pescando in mezzo al fiume ed hai appena effettuato il lancio finale, potrai usare una mano per reggere la canna, l'altra mano per recuperare la coda di topo e per evitare che la coda libera che si accumula durante il recupero venga portata via dalla corrente potrai dare dei piccoli colpi di leva per imbobinarla di volta in volta. Questo torna utile anche quando peschi da riva, perché evita che la coda di topo recuperata si accumuli su rami o pietre con il conseguente rischio di impigliarsi proprio quando abbocca il pesce.