IN QUESTO ARTICOLO SULLA PESCA IN AVISIO IN VAL DI FIEMME TROVERAI:
- Una descrizione generale dell’Avisio e del territorio che lo circonda
- Parcheggi e punti di interesse utili ai fini della pesca
- Consigli sulla tecnica di pesca migliore
- Consigli sull’attrezzatura migliore
- Dove fare i permessi di pesca
- Regolamento di pesca
1. IL CONNUBIO PERFETTO TRA NATURA, PESCI INCREDIBILI, GASTRONOMIA ED ESCURSIONI
L’Avisio è un torrente di fondovalle del nord Italia lungo 89 km che nasce dai ghiacciai della Marmolada. Lungo lo scorrere delle sue acque attraversa paesaggi montani fiabeschi e valli spettacolari come la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, prima di confluire nel fiume Adige nei pressi di Lavis, vicino a Trento.
In questo articolo faremo un viaggio nelle acque che scorrono in una delle valli più belle del Trentino, la Val di Fiemme, concentrandoci principalmente sulle acque prese in concessione dall’Associazione pescatori Dilettanti Val di Fiemme.
Ovviamente, il faro dell’attenzione sarà puntato sull torrente Avisio, ma è giusto ricordare che questo corso d'acqua è alimentato da numerosissimi rivi di montagna, che scorrono immersi tra bellissimi boschi di conifere, e che a loro volta sono alimentati da innumerevoli laghi alpini letteralmente incastonati come pietre preziose su montagne dalla bellezza unica. In ognuna di queste acque è possibile pescare con un unico permesso di pesca, essendo che sono tutte gestite dall’Associazione pescatori Dilettanti Val di Fiemme.
Tra questi non posso non citare brevemente il torrente Travignolo, l’affluente principale dell’Avisio, e il lago di Lagorai, situato sull’omonima catena montuosa. Il Travignolo è un torrente bellissimo e incontaminato, che scorre tra canyon mozzafiato e affascinanti cascate, ed è il luogo perfetto per poter pescare a mosca secca trote fario rustiche e selvagge. Mentre il lago di Lagorai è sicuramente uno dei più bei laghi alpini presi in gestione dall’Associazione pescatori Dilettanti Val di Fiemme. Situato a 1870 metri sul livello del mare, è il più grande lago alpino della Catena del Lagorai nel quale potrai pescare fantastici salmerini alpini, anche di discreta taglia se sei fortunato.
Torrente Travignolo
Lago di Lagorai
Grazie a questa numerosissima varietà di acque pescabili, la Val di Fiemme ti offre un’esperienza alieutica a 360°, che si imprimerà in maniera indelebile nei tuoi ricordi.
Ma torniamo al torrente Avisio…
Se sei appassionato di pesca a mosca, e se sei qui probabilmente lo sei, non potrai fare a meno di rimanere senza fiato davanti alla maestosità dei pesci che popolano le acque dell’Avisio, come ad esempio la trota marmorata, regina indiscussa di questo torrente, che condivide il suo habitat con bellissime trote fario e potenti ibridi. Non è impossibile catturare anche qualche trota iridea, anche se è estremamente raro. Pesci come il temolo e il salmerino, invece, non sono presenti.
Marmorata dell'Avisio
Fario dell'Avisio
Ibrido dell'Avisio
Ma non è solo la pesca che alimenterà il tuo fascino per questa valle. A colpirti sarà anche la sua gastronomia, che ti offrirà un'esperienza culinaria unica. Piatti come la polenta con formaggio fuso, lo spezzatino, i canederli, ma anche formaggi e affettati locali come il puzzone di Moena e lo speck, lasceranno un ricordo indelebile sulle tue papille gustative. La lista sarebbe ancora lunga, passando tra dolci tipici, vini e grappe locali. Lasciatemi citare solamente la birra di Fiemme e il caffè di Fiemme, entrambi realizzai interamente in loco e che, secondo me, non puoi fare a meno di portarti a casa.
In Val di Fiemme potrai inoltre percorrere trekking unici e raggiungere bellissime malghe in cui assaggiare il meglio dei prodotti tipici locali, ma potrai anche praticare svariate attività all’aperto a misura di famiglia. Insomma, per parlare della Val di Fiemme servirebbe un intero articolo dedicato e non voglio dilungarmi molto, ciò che conta è che la pesca è solo la punta dell’iceberg di quello che la Val di Fiemme ha da offrirti ed è sicuramente il luogo perfetto per coniugare la tua passione per la pesca a mosca con una vacanza in famiglia.
2. CARATTERISTICHE GENERALI DEL TORRENTE AVISIO
Il torrente Avisio in gestione dall’Associazione pescatori Dilettanti Val di Fiemme lo si potrebbe dividere in due parti: Avisio grande e Avisio piccolo.
2.1. AVISIO GRANDE
L’Avisio grande parte dalla diga di Stramentizzo e va fino alla confluenza con il torrente Travignolo e lo scarico della centrale idroelettrica. Questo tratto ha una portata e una dimensione maggiore per via del fatto che è alimentato da moltissimi rivi di montagna, uno su tutti il torrente Travignolo, e come già detto, dallo scarico della centrale idroelettrica che, a seconda dei momenti, influenza sia la portata che l’attività dei pesci.
Per questo motivo, pescando in questo tratto bisognerebbe prestare particolare attenzione ai livelli dell’acqua che, anche se non subiscono uno sbalzo estremo con lo scarico della centrale aperto, potrebbero complicarti il ritorno a riva nel caso in cui tu fossi in mezzo al torrente.
Sicuramente, pescando nell’Avisio grande si hanno le maggiori probabilità di prendere qualche bella trota marmorata, anche se, quest’ultime non mancano neanche nell’Avisio piccolo.
Morfologicamente, questo tratto a carattere torrentizio è molto vario, e percorrendolo potrai incontrare correnti rapide, lunghe lame, profonde buche e grosse briglie. Ciò comporta una pesca abbastanza tecnica, con continui cambi di montatura e pesi delle ninfe. La pigrizia, come nella maggior parte dei casi, potrebbe essere la causa numero uno di una pesca poco proficua.
L’Avisio grande potrai tranquillamente pescarlo con successo su tutta la sua lunghezza, senza il pericolo di trovarti in zone poco interessanti. Il pesce è ben distribuito su tutto il tratto e la cattura dei tuoi sogni potrebbe nascondersi ovunque tu possa posare lo sguardo.
Trota marmorata dell'Avisio
2.2. AVISIO PICCOLO
L’Avisio piccolo parte al di sopra dello scarico della centrale idroelettrica di Predazzo e taglia fuori anche l’affluente principale dell’Avisio, ovvero il Travignolo. Questo tratto ha una portata e una dimensione decisamente inferiore e, come è scontato che sia, non è influenzato dallo scarico della centrale e ciò ne garantisce un flusso costante durante tutto l’anno.
La caratteristica interessante dell’Avisio piccolo è che generalmente risulta pescabile anche quando l’Avisio grande non lo è, magari per via di forti piogge. Questo tratto ha infatti la caratteristica di sporcarsi meno rispetto al suo fratello maggiore e comunque si pulisce e torna pescabile in tempi molto più brevi. Se sei arrivato in Val di Fiemme e ti sei trovato davanti l’Avisio grande poco pescabile, ti consiglio di andare a dare un’occhiata all’Avisio piccolo, potrebbe risolverti la giornata.
L’Avisio piccolo è anch’esso a carattere torrentizio e, nonostante la portata inferiore, anche qui è possibile trovare grosse buche dove poter insidiare dei bei pesci. Le trote sono ben distribuite lungo tutto questo tratto ed avrai ottime chance di cattura pressoché ovunque.
Livree pazzesche delle trote marmorate dell'Avisio
3. IL TORRENTE AVISIO, CHILOMETRO PER CHILOMETRO
3.1. ACCESSIBILITÀ E PARCHEGGI
In questo capitolo ho suddiviso in maniera soggettiva tutte le acque del torrente Avisio prese in gestione dall’Associazione Pescatori Dilettanti Val di Fiemme. Per ogni tratto ho segnato i migliori parcheggi gratuiti in cui puoi lasciare la macchia, per consentirti di pescare nella maniera più comoda possibile. Oltre ai parcheggi che ho segnato io, esistono molti altri posti dove i pescatori del luogo e alcuni pescatori ospiti lasciano la macchina, in questi luoghi però la sosta è tollerata, ma non proprio in regola con il codice della strada, ed ho quindi preferito ometterli.
Oltre ai parcheggi gratuiti, ho segnato anche altri punti di interesse, come: fishing lodge, sottopassaggi e confluenze importanti che possono essere di un qualche interesse ai fini della pesca. Ogni punto è correlato da un link GPS che ti permette di raggiungerlo facilmente con un click attraverso Google Maps.
Per ogni tratto mi sono permesso di suggerire quale sia la sponda migliore per approcciare il torrente, consiglio valido soprattutto per chi non è mai venuto a pescare in Avisio. Ovviamente si può fare quel che si vuole, specialmente se si ha un po’ di esperienza del luogo, ma in linea di massima se non vuoi cercare avventure e pescare tranquillo, le indicazioni sull’accessibilità che trovi scritte in seguito sono un ottimo punto di partenza.
Non ho voluto segnare le varie zone tutela (ZT), essendo che cambiano nel corso del tempo. Ho preferito quindi dare dei punti di riferimento che difficilmente verranno modificati e che quindi saranno sempre validi e consultabili. Le zone tutela (ZT) le ho messe all’interno del capitolo “regolamento”, che cercherò di tenere aggiornato se ci dovessero essere dei cambiamenti.
3.1.1. TRATTO 1 (1.86 km)Le acque in concessione all’Associazione Pescatori Dilettanti Val di Fiemme iniziano dal punto A, ben delimitate sia da un vecchio ponte di ferro in disuso, sia da un ponte vero e proprio, in cui passa la strada che collega Cavalese a Masi.
Per affrontare questo tratto è possibile parcheggiare in zona industriale (punto 1), attraversare la statale grazie al sottopassaggio (punto 2) e scendere verso l’inizio della riserva grazie ad una strada pedonabile molto comoda ed accessibile che costeggia tutta la sponda orografica destra, per poi risalire verso il proprio veicolo pescando.
Per quasi la totalità del tratto 1, la sponda più accessibile è quella orografica destra, oltre ad essere anche quella che consente di pescare con maggior facilità. La sponda orografica sinistra è decisamente più complessa da raggiungere, ma anche più difficile a livello pratico per effettuare la pesca stessa per via del fatto che in molti punti è parecchio infrascata e personalmente la sconsiglio, soprattutto per chi non è pratico della zona.
In questo tratto, ad eccezione di pochi punti, il guado è particolarmente complesso, se non impossibile, anche con livelli medio/bassi.
Se sei interessato a pescare nella parte iniziale della riserva, potresti pensare di lasciare il veicolo nel vicino paese di Masi di Cavalese. Esistono anche altre zone di sosta più vicine, in cui la sosta è tollerata, ma non ufficialmente consentita e come detto in precedenza ho preferito ometterle.
Morfologicamente, questo tratto di fiume presenta una bella lama di acqua profonda ad inizio riserva, proprio sotto il ponte, per poi diventare subito torrentizio con molti massi sparsi per l’alveo che danno struttura al torrente, dai quali poi si formano bellissime correnti e profonde buche. Soprattutto nel tratto finale sono presenti alcune briglie molto interessanti.
A: Confine con l’Associazione Pescatori Dilettanti Cavalese (GPS Point)
1: Parcheggio pubblico gratuito zona industriale (GPS Point)
2: Sottopassaggio per raggiungere il fiume a piedi dalla zona industriale (GPS Point)
B: Ponte ciclopedonale di Lago di Tesero (GPS Point)
Dettaglio dei punti 1 e 2
Spot situato alla fine del tratto 1
3.1.2. TRATTO 2 (2.44 km)Il tratto 2 è veramente molto interessante, personalmente lo ritengo uno dei miei preferiti. L’accesso al torrente è molto semplice lungo quasi tutta la sua lunghezza, diventando un po’ più complicato nel tratto finale.
Anche lungo tutto questo tratto è presente una strada sterrata pedonabile che costeggia tutta la sponda orografica destra del torrente e che consente quindi un facile spostamento da uno spot all’altro o più semplicemente il ritorno alla macchina. Questa strada pedonabile non è presente negli ultimi 400 metri che portano al ponte di legno (punto C).
A mio avviso, il punto 4 è sicuramente il posto migliore dove parcheggiare la macchina. Da qui, ti consiglio di attraversare il ponte a piedi per raggiungere la sponda orografica destra dell’Avisio, sicuramente la più comoda per pescare in questo tratto, una volta lì puoi decidere se risalire il torrente pescando o se scendere a piedi per poi risalire pescando.
Morfologicamente, questo tratto di torrente è molto variegato e presenta al suo interno briglie, grosse buche e lame d’acqua profonda. Per pescare in maniera efficace sarà necessario essere molto dinamici nel cambiare setting alla propria attrezzatura.
Lungo il tratto 2, a circa 800 metri dalle sponde del torrente Avisio, si trova il Maso Piasina (punto 5), un agriturismo incastonato nella natura, dove si respira un'atmosfera di pace assoluta. Oltre ad essere uno dei più bei agriturismi presenti in Val di Fiemme, Andrea, il proprietario, è anche un appassionato pescatore a mosca e saprà darvi preziosi consigli su come e dove andare a pescare durante la vostra permanenza. Inoltre, al Maso Piasina troverete servizi dedicati ai pescatori, come: colazione all’alba, spazio dedicato all’asciugatura dei waders e, ovviamente, la possibilità di fare i permessi di pesca. Inutile dire che questo è il luogo perfetto se volete fare una vacanza di pesca con la vostra famiglia. Per ulteriori informazioni potete andare al sito dell'Agritur Piasina.
B: Ponte ciclopedonale di Lago di Tesero (GPS Point)
3: Parcheggio pubblico gratuito presso il lago di Lago di Tesero (GPS Point)
4: Ampie possibilità di parcheggio gratuito presso il Centro del Fondo (GPS Point)
5: Agritur Maso Piasina, fishing lodge (GPS Point)
C: Antico ponte di legno di Panchià (GPS Point)
Dettaglio del punto 3
Dettaglio del punto 4, parcheggi gratuiti in rosso e area camper a pagamento in giallo
Agritur e fishing lodge Maso Piasina
Spot situato alla fine del tratto 2
3.1.3. TRATTO 3 (2.20 km)A livello paesaggistico, ma soprattutto a livello morfologico, l’inizio del tratto 3 è sicuramente il più bello e suggestivo di tutto l’Avisio. Lungo circa 500 metri e situato a cavallo tra il tratto 2 e il tratto 3, questa zona del torrente è rimasta inalterata nel tempo ed è una cartolina perfetta che racconta com’era l’Avisio fin dalle sue origini. In questa sezione troverai grossi massi che formano profonde buche e lame d’acqua molto interessanti per la pesca a mosca, e il vecchio ponte di legno, situato a circa metà di questo tratto, contribuisce a rendere ancora più evocativo uno dei luoghi più affascinanti che troverete in questa riserva di pesca. La sua percorrenza non è semplicissima, soprattutto se i livelli sono medio/alti, ma è sicuramente un luogo dove devi per forza bagnare i tuoi dressing se vieni a pescare in Val di Fiemme. La sponda più accessibile è sicuramente quella orografica sinistra, percorribile anche con livelli medio/alti se si ha un po’ di esperienza, mentre la sponda orografica destra è sicuramente la meno battuta, ma praticabile solo con livelli bassi.
Sicuramente uno degli spot più belli ed affascinanti di tutto il torrente Avisio
Per il resto, il tratto 3 è molto ben strutturato, spezzato da una briglia molto importante situata vicino al punto 7, oltre la quale il torrente forma delle lame d’acqua molto belle e profonde soprattutto nella parte centrale.
Anche nei pressi dei punti 8 e 9 il torrente crea degli spot veramente interessanti dove poter pescare ed è un ottimo punto di partenza per affrontare questo tratto. Una volta parcheggiato qui, si può sfruttare la pista ciclabile che costeggia il torrente nella sua sponda orografica destra, che ti consente un accesso al fiume molto facile su quasi tutta la sua lunghezza, ad eccezione del tratto finale che presenta una prismata abbastanza alta e ripida da dover scendere. Accedere dalla sponda orografica sinistra è decisamente più complicato, anche se in alcuni punti è possibile farlo, ma consiglio di restare sulla sponda orografica destra soprattutto per chi non ha esperienza del luogo.
C: Antico ponte di legno di Panchià (GPS Point)
6: Parcheggi gratuiti situati in prossimità del ponte di legno di Panchià (GPS Point)
7: Parcheggi gratuiti situati in prossimità della zona industriale di Ziano (GPS Point)
8: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
9: Ampie possibilità di parcheggio gratuito con piccola area sosta camper (GPS Point)
10: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
11: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
D: Ponte della Roda (GPS Point)
Dettaglio del punto 6, il tratto più suggestivo e naturale del torrente Avisio
Dettaglio del punto 7
Dettaglio dei punti 8 e 9, parcheggi in rosso e area camper in giallo
Dettaglio dei punti 10 e 11
Ponte di legno di Panchià, punto C
3.1.4. Tratto 4 (2.27 km)La parte iniziale del tratto 4, che sostanzialmente va dal punto D fino ad una briglia abbastanza grande (250 metri in linea d’aria), è molto interessante e ti consiglio di pescarci dalla sponda orografica destra. Per accedere a questo tratto dovrai scendere una prismata abbastanza alta, la stessa che dovrai risalire una volta raggiunta la briglia, quindi fai molta attenzione. Se vuoi pescare nelle restanti zone del tratto 4, ti consiglio di spostarti con la macchina almeno fino al punto 13.
Il mio consiglio per affrontare il tratto 4 è comunque quello di parcheggiare nel punto 14 ed eventualmente scendere a piedi lungo una comoda strada pedonabile che costeggia la sponda orografica destra del torrente per poi risalire pescando.
In generale, il tratto 4 e molto variegato a livello morfologico, presenta lame d’acqua profonda, grosse buche, briglie e piccole correnti, che rendono la pesca molto tecnica. La sponda più accessibile è sicuramente quella orografica destra e le possibilità di parcheggio gratuito sono ben distribuite lungo tutto il tratto. Anche la sponda orografica sinistra è tutto sommato molto accessibile, ma essendo costeggiata solo da una pista ciclabile è un po’ più complessa da raggiungere, perché bisogna camminare un po’. Il guado è abbastanza complesso, se non impossibile lungo tutto il tratto, anche se in alcuni punti è possibile farlo a patto che i livelli lo consentano. Sconsiglio comunque di guadare il torrente, perché a fine pescata potresti trovarti in un punto in cui è impossibile tornare indietro, vedendoti costretto a raggiungere il primo ponte a piedi per poi fare veramente molta strada per tornare alla macchina.
D: Ponte della Roda (GPS Point)
10: Parcheggio gratuito (GPS Point)
11: Parcheggio gratuito (GPS Point)
12: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
13: Parcheggio sterrato gratuito lungo la statale (GPS Point)
14: Parcheggio gratuito sterrato lungo la statale (GPS Point)
15: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
E: Inizio dell’abitato di Predazzo (GPS Point)
Dettaglio dei punti 10, 11 e 12
Dettaglio del punto 13
Dettaglio dei punti 14 e 15
Spot situato circa a metà del tratto 4
3.1.5. TRATTO 5 (815 m)Il tratto 5 è molto strutturato, con piccoli massi ben distribuiti che creano spot di pesca interessanti. Oltre a questo, troverai anche numerose briglie non particolarmente grandi, ma che formano buche più o meno profonde dove poter calare i tuoi inganni. Tendenzialmente, a meno di portate d’acqua importanti, potrai entrare nel torrente molto facilmente e pescare dove vuoi. Le sponde sono abbastanza accessibili, grazie anche alle comode strade pedonabili che costeggiano entrambi i lati del torrente.
La fine del tratto 5 (punto F) è un punto chiave molto importante del torrente Avisio, perché qui si trova la confluenza con il torrente Travignolo (punto 18) e lo scarico della centrale idroelettrica comandato dalla diga di Pezzè di Moena (punto 17).
Con lo stesso permesso è possibile pescare anche nel torrente Travignolo, sicuramente il più bel affluente dell’Avisio, un luogo speciale dove la pesca a mosca secca la fa da padrona, ma questa è un’altra storia.
Da qui in poi, la portata del torrente diminuisce notevolmente per ovvi motivi, risultando costante per tutto l’anno, non essendo influenzata né dal Travignolo, né dallo scarico della centrale idroelettrica, ma approfondiremo il discorso nella descrizione del tratto 6.
E: Inizio dell’abitato di Predazzo (GPS Point)
16: Parcheggio gratuito nella zona industriale di Predazzo (GPS Point)
17: Scarico della centrale idroelettrica del bacino artificiale di Pezzè, Moena (GPS Point)
18: Confluenza con il torrente Travignolo (GPS Point)
19: Parcheggio gratuito (GPS Point)
F: Inizio dell’Avisio piccolo (GPS Point)
Dettaglio del punto 16
Dettaglio dei punti 17, 18 e 19
3.1.6. TRATTO 6 (3.88 km)Il tratto 6 è quello che viene chiamato “Avisio piccolo”, perché posto al di sopra sia dello scarico della centrale idroelettrica, sia della confluenza con il Travignolo, il principale affluente dell’Avisio. Il vantaggio di questo tratto è che si sporca meno facilmente e comunque si pulisce in fretta, tornando pescabile in breve tempo anche dopo un temporale. La sua portata è determinata principalmente dal deflusso minimo vitale rilasciato dalla diga di Pezzè, ma nonostante sia notevolmente inferiore rispetto alla parte bassa dell’Avisio, questo tratto può riservare delle sorprese molto interessanti. Anche qui non mancano profonde buche, lunghe lame d’acqua e una strutturazione ben distribuita su tutto il tratto.
Nel tratto 6, l’accessibilità al torrente è molto buona in quasi la totalità della sua lunghezza e vista la scarsa portata d’acqua e le dimensioni ridotte del torrente è possibile guadare senza problemi ed in sicurezza in molti punti, anche se bisogna sempre prestare molta attenzione!
F: Inizio dell’Avisio piccolo (GPS Point)
19: Parcheggio gratuito (GPS Point)
20: Ampie possibilità di parcheggio gratuito presso lo Ski Center Latemar (GPS Point)
21: Piccolo parcheggio gratuito (GPS Point)
G: Confine con l’associazione pescatori dilettanti di Moena (GPS Point)
Dettaglio del punto 20
Dettaglio del punto 21
4. PESCA A MOSCA SECCA, PESCA A NINFA O PESCA A STREAMER?
4.1. PESCA A MOSCA SECCA IN AVISIO
Tutto il torrente Avisio può essere pescato sia a mosca secca, sia a ninfa classica, sia ad Euronymph, sia a streamer, ma in merito a questo ci sono da fare delle precisazioni. In linea di massima questo è un torrente che si presta principalmente per la pesca a ninfa e la pesca a streamer, la finestra della stagione in cui la pesca a mosca secca rende molto bene è abbastanza piccola, inoltre, i momenti migliori sono al calare della sera e durano un’ora o poco più. Vien da sé quindi che dover percorrere molti chilometri in macchina, con tutte le spese che ne derivano, per venire in Avisio e pescare solo a secca potrebbe non essere un buon investimento e personalmente te lo sconsiglio, ma ovviamente sei libero di fare come vuoi.
Se sei un appassionato della pesca a mosca secca ti consiglio vivamente il Travignolo, l’affluente dell’Avisio di cui abbiamo parlato in precedenza. Li potrai fare ottime catture e divertirti con la tecnica della mosca secca tutto il giorno. In questo torrente i pesci non sono particolarmente schizzinosi e riuscirai ad avere ottimi risultati con moltissimi dressing, ma magari approfondiremo l’argomento in un altro articolo.
Trota fario del torrente Avisio
Se proprio vuoi pescare a mosca secca ti consiglio di farlo nell’Avisio piccolo, per poi magari spostarti nell’Avisio grande verso sera negli spot che più si prestano a questa tecnica di pesca. La zona migliore secondo il mio parere è quella che va dallo Ski Center Latemar (punto 20) in su.
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4.2. PESCA A NINFA IN AVISIO
La pesca a ninfa, soprattutto quella ad Euronymph, è quella che ti darà sicuramente le soddisfazioni più grandi insieme alla pesca a streamer.
Trota marmorata del torrente Avisio
Non voglio dire che il torrente Avisio sia semplice da affrontare, anzi, se non lo sai prendere nel verso giusto può anche farti indossare un cappotto di Cashmere di prima qualità. Detto questo non richiede esche particolari per poterlo affrontare con successo. Dressing come la classica ninfa bianco/nera, magari con spottino rosso, è sicuramente un artificiale che può regalarti molte soddisfazioni durante tutta la stagione, se vuoi puoi dare un’occhiata alle nostre ninfe da competizione Made in Italy.
Ninfe della nostra serie Made in Italy
Nel periodo giusto c’è anche una forte presenza di tricotteri e la Peeping Caddis potrebbe essere una scelta ottimale. Sono perfette anche le ninfe con testa rossa o arancione, da utilizzare preferibilmente nei momenti di acqua alta e velata, dove anche il classico Squirmy Worm può tranquillamente dire la sua.
Anche questi dressing li potete trovare nel nostro negozio di pesca a mosca online
Spesso, per via della corrente sostenuta e delle profonde buche, potrebbe essere necessario avere qualche modello di ninfa più pesante come le ninfe Jig Bomber.
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4.3. PESCA A STREAMER IN AVISIO
Essendoci una forte presenza di trote marmorate di taglia, la pesca a streamer è sicuramente un’ottima scelta, soprattutto con livelli medio/alti ed acqua velata. Scendere in profondità nelle grosse buche o nelle profonde lame con lo streamer giusto potrebbe realmente regalarti il pesce della vita; quindi, se quello è il tuo obiettivo, cerca di avere un’attrezzatura adeguata, in grado di tenere testa a pesci che potrebbero superare i 5 kg di peso.
Trota marmorata del torrente Avisio
Sicuramente, utilizzare degli streamer piombati ti consente di entrare immediatamente in pesca nello spot desiderato e potrebbero fare decisamente la differenza.
Anche in questo caso puoi trovare una numerosa selezione di streamer adatti alla pesca di grosse trote nella nostra gamma di streamer Made in Italy.
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5. ATTREZZATURA
5.1. SETTING PER LA PESCA A MOSCA SECCA
Per pescare a mosca secca in Avisio sarà sufficiente un’attrezzatura universale, ovvero la classica canna da 9’ #4/5, soprattutto se peschi nell’Avisio grande. Mentre se decidessi di pescare nell’Avisio piccolo, potrebbe andare bene anche un setting per la tecnica di lancio ICS (Italian Casting Style), con canna da 7’6” #3. Essendo un fiume a carattere particolarmente torrentizio, l’Avisio risulta essere molto tecnico per la pesca a mosca secca ed è sicuramente richiesta un po’ di esperienza per avere dei risultati soddisfacenti.
5.2. SETTING PER LA PESCA A NINFA
Per pescare a ninfa classica, anche qui puoi utilizzare un’attrezzatura universale, ovvero la classica canna da 9’ #4/5, sia nell’Avisio grande che in quello piccolo.
Se invece vuoi pescare ad Euronymph, vanno bene le classiche misure di canna utilizzate per questa tecnica, dalla 10’ alla 11’. Come è scontato che sia, sarà da preferire una lunghezza maggiore nell’Avisio grande e una lunghezza inferiore nell’Avisio piccolo. In quest’ultimo, si può usare senza problemi anche una canna da 9’. Vista la taglia dei pesci presenti e la forza della corrente, è una buona idea non scendere sotto una #3 a livello di potenza.
5.3. SETTING PER LA PESCA A STREAMER
Nella maggior parte dei casi, una 9’ #5 è molto valida per praticare una pesca a streamer di successo, ma come avrai capito, ci sono poche ma reali possibilità di agganciare pesci veramente notevoli pescando con questa tecnica. Quindi, non è del tutto insensato aumentare leggermente la potenza della canna, soprattutto se vai specificatamente alla ricerca della marmorata di taglia.
Trota marmorata del torrente Avisio
6. DOVE FARE I PERMESSI DI PESCA PER L'ASSOCIAZIONE PESCATORI VAL DI FIEMME
Generalmente ci sono dei bar che consentono di effettuare i permessi di pesca, come ad esempio lo storico Bar Croce a Predazzo.
Ciò nonostante, preferisco non fare l’elenco completo dei bar in cui puoi fare il permesso, perché cambiano nel tempo e potresti ritrovarti con delle informazioni errate.
Un punto sempre valido in cui poter fare i permessi è sicuramente l’APT o l’agriturismo Maso Piasina, anche se personalmente ti consiglio di fare tutto online attraverso il portale di Trentino Fishing, molto più pratico e veloce.
7. REGOLAMENTO E ZONE TUTELA (ZT) DELL'ASSOCIAZIONE PESCATORI VAL DI FIEMME
INFORMAZIONI AGGIORNATE PER LA STAGIONE 2024
La stagione di pesca in Avisio inizia la prima domenica di marzo e si conclude ufficialmente il 30 settembre.
Da qualche anno a questa parte è stata ottenuta una deroga provinciale che consente la pesca in Avisio anche nel mese di ottobre. In questo periodo sarà possibile pescare solo con la tecnica della pesca a mosca, sia ninfa che secca, e non sarà possibile trattenere alcun pesce. Inoltre, vige l’obbligo di utilizzare guadini con rete in gomma e sono proibite le esche siliconiche, come lo squirmy worm. Il tratto di Avisio in cui è possibile pescare in questo periodo è praticamente lo stesso, tranne per il fatto che l’inizio della riserva a valle è spostato a monte fino alla confluenza con il rio Lagorai, circa un chilometro più a monte dell’inizio ufficiale della riserva.
Lungo tutta l’asta dell’Avisio è possibile pescare senza problemi, infatti non vi è nessun tratto in cui la pesca è bandita. Tuttavia, ci sono tre tratti classificati come “zona tutela marmorata” in cui è comunque possibile pescare, ma con alcune differenze a livello di regolamento che vedremo in seguito.
ATTENZIONE: per quanto riguarda i rivi e i laghi alpini esistono molte bandite di pesca e ti suggerisco di fare tutte le verifiche del caso prima di iniziare a pescare. Per maggiori chiarimenti puoi consultare il sito dell’Associazione Pescatori Dilettanti Val di Fiemme.
In linea generale, in Avisio è possibile pescare con un massimo di due ami sprovvisti di ardiglione, l’ancoretta è sempre vietata, ed è possibile trattenere fino ad un massimo di cinque capi totali di cui un solo ibrido. PER LA MARMORATA VIGE SEMPRE L’OBBLIGO DI RILASCIO! La misura minima per l’ibrido di marmorata è di 40 centimetri, mentre per fario e iridea è di 22 centimetri.
Per quanto riguarda le zone tutela (ZT), è obbligatorio rilasciare non solo la marmorata, ma anche i suoi ibridi. È comunque consentito trattenere fino ad un massimo di 5 capi, fario o iridee, che raggiungono la misura minima di 22 centimetri. Per pescare in questi tratti, sul permesso va sbarrata la casella ZT prima dell’inizio della pesca. Sbarrando la casella ZT potrai comunque pescare anche al di fuori delle zone ZT, ma dovrai rispettare il regolamento imposto per questa tipologia di acqua ovunque.
Se pratichi il catch & release, e mi auguro che tu lo faccia, ti consiglio di sbarrare sempre la casella ZT. Questo ti permette di non dover segnare le catture anche se le rilasci, consentendoti di poter pescare tutta la giornata anche se dovessi catturare più di cinque pesci di misura. Viceversa, saresti obbligato a segnare sul libretto tutte le trote che raggiungono la misura minima, obbligandoti ad interrompere la pesca una volta raggiunte le cinque catture.
8. CONSIDERAZIONI FINALI
Forse sarò di parte, perché è proprio qui che io ho iniziato a pescare, ma personalmente ritengo che l’Avisio sia un torrente straordinario. Non solo per i pesci che lo popolano o per l’ambiente circostante, ma anche e soprattutto per la forza che questo torrente ha di resistere alle avversità naturali e antropiche.
Gli svasi che vengono fatti ogni tre anni lasciano ogni volta dei segni indelebili sulla fauna ittica, soprattutto sulle trote più giovani, che difficilmente riescono a resistere ad un mese continuo di acqua e fango che scende dalla diga di Pezzè.
La tempesta Vaia ha poi scavato un solco indelebile, modificando letteralmente la morfologia del torrente, con un impatto devastante su tutte le splendide trote che lo popolano. Ricordo ancora le prime pescate che ho fatto post-Vaia e sembrava di pescare in un altro fiume. Era letteralmente irriconoscibile, non esagero.
Nonostante tutto questo, l’Avisio c’è, e resiste a testa alta ad ogni duro colpo che riceve sia dall’uomo che dalla natura. Ciò nonostante, spero che tutti quelli che vogliono pescare in queste acque ne abbiano il massimo rispetto, lo stesso che si dovrebbe comunque avere per tutta la natura che ci circonda.