Pesca a mosca in Slovenia


LA MIA AVVENTURA DI PESCA A MOSCA IN SLOVENIA

Fiume Idrijca nella parte inferiore (Tolmin)

1. PRIMA PARTE DEL VIAGGIO CON ESTEBAN

Nel mese di maggio 2024, a causa delle piogge e del disgelo in Trentino Alto Adige e dintorni, ho deciso di improvvisare un viaggio di pesca in auto verso l'Austria e la Slovenia, passando per alcuni torrenti del Sudtirolo e del Veneto.

Nei primi giorni di viaggio siamo riusciti a pescare con discreto successo alcuni piccoli torrenti sia in Italia che in Austria, così abbiamo deciso di proseguire con la ricerca di nuovi luoghi da pescare e conoscere.

La prima scelta era il fiume Savinja, ma a causa delle alluvioni dello scorso anno è temporaneamente chiuso alla pesca.

Abbiamo quindi deciso di andare nella regione di Tolmin e Idrija, sulle montagne slovene, e qui vi racconterò la nostra bella esperienza in questa bellissima valle piena di fiumi e torrenti ideali per la pesca a mosca.

Foto1. Il fiume Isonzo o Soca dal ponte sospeso del campeggio (Kobarid). Foto2. Due argentini in Slovenia

Nella prima parte del viaggio e insieme al mio grande compagno di avventure, il produttore e venditore argentino di canne da pesca a mosca Esteban Sigal (Esigalflyrods) che era in visita qui, dopo 2 giorni in Italia e 2 giorni in Austria ci siamo diretti verso l'area del fiume Idrijca superiore.

Viaggiando sotto una pioggia battente all'imbrunire siamo arrivati alla nostra base (una bella pensione su una stradina di montagna a 10 minuti dal fiume) ma passando sul ponte abbiamo visto il fiume molto sporco per quanto aveva piovuto in poco tempo!

Pregando che la situazione migliorasse il giorno dopo, siamo andati a goderci una deliziosa cena tipica slovena e a riposare.

Il posto che abbiamo scelto come base è una piccola pensione di montagna vicino al fiume Idrijca, i proprietari sono molto gentili, offrono belle camere con colazione e se arriviamo in tempo la sera dopo la pesca, ci preparano una cena tradizionale e gustosa tipica del posto! Il tutto ad un prezzo onesto e giusto! Ecco il contatto…

https://maps.app.goo.gl/kgvCKgvAJokWFakV8

1.1. PESCA NELL’IDRIJCA NELLA PARTE ALTA

Dopo un'abbondante colazione, ci siamo diretti verso il fiume, che per nostra sorpresa era alto ma di nuovo pulito e bello per pescare; così abbiamo ottenuto i permessi, montato l'attrezzatura e iniziato a esplorare questo paradiso sloveno che realizza il sogno, di più di un pescatore a mosca.

Se volete fare le vostre licenze di pesca e allo stesso tempo ricevere consigli sulle zone di pesca con l'aiuto di una persona con molta esperienza di pesca nella zona potete andare qui, il proprietario di questa pensione è molto amichevole e offre i permessi alla maggior parte dei pescatori che vengono a visitare queste zone da tutto il mondo!

https://maps.app.goo.gl/v7PoM1VanDKSpBe69

La parte più alta della riserva è stata la prima meta, e pescando con una ninfa in tungsteno e code da euronymph abbiamo preso le nostre prime trote slovene.

Il fiume Idrjca nella parte più alta della riserva (Idrija)

Tra marmorate, fario e ibridi, risalivamo il fiume stupiti dalla bellezza del luogo. Ogni curva, ogni pool e ogni correntina prometteva di essere un buon nascondiglio per le nostre amiche, ma non era facile ingannarle e ogni cattura doveva essere guadagnata.

Più risalivamo il fiume, più diventava piccolo, fino a quando non raggiungemmo una buca molto promettente dove catturammo 3 o 4 trote di buona taglia, tutte fario e marmorate di dimensioni comprese tra i 30 e i 50 cm circa.

A un certo punto, mentre stavo lasciando il posto, il mio compagno, che continuava a insistere, ha catturato una buona trota fario e mi ha gridato "vieni qui, c'è una bestia che segue la mia cattura". Sono sceso in zona ed era già sparita, ma abbiamo stimato che fosse il doppio della taglia! Abbiamo provato per un po' con secche e ninfe, ma non c'era alcuna possibilità di ingannarla o di invogliarla a uscire di nuovo dal suo nascondiglio.

In quel momento abbiamo capito che questo fiume può regalare il pesce della vita se si ha un po' di fortuna e ci si trova al momento giusto con l'attrezzatura giusta.

Rilascio della trota marmorata dell'Idrijca

1.2. IL FIUMJE IDRIJCA NELLA PARTE INTERMEDIA DEL BACINO

Dopo una buona pausa pranzo per ricaricare le energie siamo tornati alla macchina per cambiare zona, visto che erano già le 4 del pomeriggio e l'attività degli insetti stava aumentando, abbiamo deciso di andare nella parte medio bassa della riserva per pescare un po' con le mosche secche che in mattinata avevano funzionato in alcuni momenti!

Una volta arrivati nel punto di pesca prescelto, abbiamo iniziato a pescare con le ninfe a monte con scarso successo (la canna che ho scelto era una 11ft per coda 3-4 che mi ha permesso di pescare con le ninfe e cambiando il mulinello, in pochi minuti ero pronto a pescare con le mosche secche), poco dopo abbiamo iniziato a vedere una grande schiusa di tutti i tipi di insetti sull'acqua, ma quelli che hanno catturato di più la mia attenzione sono stati le grandi mosche conosciute anche come Mayflies (uno spettacolo unico della natura).

I pesci hanno iniziato a mangiare come matti e le nostre ninfe non le guardavano nemmeno, così abbiamo cambiato e abbiamo iniziato a pescare con le mosche secche proprio dove i pesci stavano salendo.

Non è stato facile eseguire il lancio, ma dopo un paio di tentativi, sono riuscito ad ingannare una bella trota iridea, che è venuta violentemente a prendere la mia mosca secca CDC, e dopo un buon combattimento è stata fotografata per il ricordo.

Foto 1. Trota iridea. Foto 2. Trota fario. Foto 3. Trota Marmorata (Idrijca Grand Slam).

Dei 10 pesci che ho visto, più o meno dal mio punto di vista, sono riuscito a catturarne 3, tutte iridee molto combattive pescando a secca sulla bollata. Il mio amico dall'altra parte del fiume, mi ha detto che non erano trote, ma cavedani. Per quanto mi riguarda e in base a quelli che avevo preso, gli unici pesci che ho visto quel pomeriggio, erano trote nel mio guadino!

Gli altri mangiavano disperatamente, ma non riuscivo mai a trovare la mosca giusta per ingannarli (ho provato per 1 ora e con più di 10 mosche diverse tra secche ed emergenti), e a volte bisogna sapersi accontentare.

All’ imbrunire, ci siamo diretti alla macchina, abbiamo smontato l'attrezzatura e siamo tornati alla nostra pensione, dove dopo una deliziosa cena tipica della zona, ci siamo riposati per il giorno successivo di pesca, in questi luoghi spettacolari.

1.3. IL FIUME SOCA NELLA PARTE MEDIA

Il fiume color smeraldo, è un paradiso sloveno per la pesca a mosca. Avevo avuto modo di conoscerlo e di pescarlo anni fa, catturando delle bellissime e grosse trote iridee, nella zona di Tolmin.

Questa volta siamo andati a Kobarid, abbiamo parcheggiato nell'area del campeggio e siamo andati a vedere il fiume nella zona del ponte sospeso. Era molto alto e quasi impossibile per la pesca a mosca, ma visto che eravamo sul posto, siamo scesi e abbiamo pescato con grosse ninfe e siamo riusciti a catturare alcune trote iridee di taglia media.

Un forte temporale nel primo pomeriggio, ci ha costretto a terminare la giornata di pesca prima del previsto e abbiamo deciso di rientrare in Italia, dato che il mio compagno di pesca aveva il volo di ritorno il giorno successivo da Venezia.

Ma il mio viaggio non sarebbe finito lì, perché approfittando della visita di due amici provenienti da Salerno, siamo tornati nella zona di Tolmin e Idrija per altri due giorni di pesca, campeggio e turismo.

Foto 1. Il fiume Soca e il suo colore smeraldo. Foto 2. Felicità e mosche secche nell'Idrijca.

2. SECONDA PARTE DEL VIAGGIO CON PASQUALE E TIZIANO

I miei compagni di viaggio, Pasquale e Tiziano, della provincia di Salerno, sono arrivati con la loro caravan pronti a trascorrere qualche giorno di pesca nella zona di Tolmin e Idrija. Il punto d'incontro era la città di Gorizia e la nostra prima destinazione era un campeggio situato sul fiume Soca, che purtroppo per noi era decisamente carico di acqua e quasi impossibile da pescare a mosca.

Siamo arrivati al campeggio nel pomeriggio, e dopo un check in con aperitivo incluso dai turisti e dal proprietario del campeggio (personaggio molto simpatico) sulle rive del fiume in un ambiente naturale spettacolare, ci siamo sistemati per trascorrere la prima notte all'aperto.

Dopo un'abbondante cena salernitana, e il vino di produzione propria di Pasquale, siamo andati a riposare pensando a quella che sarebbe stata la pescata del giorno successivo, in questo meraviglioso paese.

Foto 1. Viaggio in auto Foto 2. Ponti stretti sul fiume Soca

2.1. L'IDRIJCA INFERIORE E LA PARTE BASSA DEL TORRENTE TREBUSICA

La giornata è iniziata presto, alle 7 del mattino, e dopo un buon caffè e dolci locali abbiamo scelto di pescare nella zona di Tolmin, dove con lo stesso permesso di pesca C&R, è possibile cambiare zona e pescare diversi fiumi nella stessa giornata.

Come prima destinazione abbiamo scelto il più grande affluente dell' Soca, che era un po' alto ma con un bel colore d'acqua, il fiume Idrijca nella sua parte finale.

Abbiamo parcheggiato vicino al ponte nella parte media del tratto che avevamo a disposizione, ci siamo cambiati, abbiamo sistemato l'attrezzatura e siamo scesi sul fiume. In questa zona c'era un piccolo torrente cristallino e limpido, conosciuto con il nome di Trebusica.

Trota marmorata pescata con la ninfa nell'Idrijca superiore

Pescando a ninfa, i miei amici sono riusciti a catturare due belle trote iridee nella zona della confluenza con il torrente, io ho deciso di risalire il piccolo corso d'acqua per vedere cosa succedeva. Dopo un paio di chilometri senza vedere o sentire un pesce, ho avvistato una trota di buone dimensioni in una grande buca, ho provato con ninfe e secche, ma non ho avuto alcun risultato positivo. Ho proseguito un po' più a monte (questa parte del torrente era davvero un paradiso naturale) e in un altra buca d'acqua cristallina, pescando con ninfa a vista, ho avuto la mia prima abboccata di una bella trota marmorata, ma dopo pochi istanti si è sganciata lasciandomi a mani vuote.

3 pescatori sul fiume Idrijca, Tolmin, Slovenia

Ritrovo i miei amici e ci organizziamo per il pranzo sulle rive del fiume. Nel frattempo, vedo almeno 10 pesci tra cavedani e barbi alla confluenza, lancio un paio di volte con le ninfette ma non riesco a catturarne nessuno. Questa è la pesca!

Dopo un pranzo abbondante sulle rive del fiume, abbiamo deciso di scendere un po' a valle del fiume pescando con gli streamer, dato che aveva iniziato a piovere e non vedevamo attività in superficie. Dopo alcuni lanci a valle, attraversando la corrente e lasciandola andare alla deriva, ho avuto il primo tocco sulla mia mosca. Ho insistito ancora e dopo il secondo lancio boom... grande cattura e una bella trota iridea dopo un bel combattimento è stata immortalata!

Visto che la pioggia non accennava a smettere, abbiamo deciso di fare una pausa caffè e di cercare l'area dove avremmo passato la notte, avere il camper con cucina e letti a disposizione come appoggio, rende tutto più facile e l'esperienza nel fiume sempre a contatto con la natura, è qualcosa che a noi pescatori avventurosi piace molto.

Due lanci di streamer e una bella iridea!

2.2. PESCA NEL FIUME BACA NELLA PARTE FINALE

Abbiamo trovato un parcheggio per camper, sotto il ponte ferroviario alla foce del fiume Baca (grande affluente dell'Idrijca nella parte finale). Prepariamo l'attrezzatura e dato che c'erano molti pescatori nella zona del congiungimento dei fiumi, abbiamo deciso di prendere l'auto per muoverci più comodamente e pescare il fiume Baca verso la parte più alta. Molto più piccolo, con acque gelide e trasparenti, ci siamo subito innamorati della sua bellezza naturale.

Abbiamo pescato tutto il pomeriggio con le ninfe sotto la pioggia battente, catturando molte trote iridee, marmorate e ibridi tra i 20 e i 40 cm, spesso a vista.

Alcune delle catture della squadra

Nel tardo pomeriggio, in una grande pool dove avevo già catturato alcune trote, decisi di fare i miei ultimi lanci. Ho attraversato il fiume per poter pescare bene in un posto che prometteva di nascondere qualche tesoro, e così è stato.... Dopo il primo lancio, la mia ninfa riuscì ad affondare meglio e sentii subito una grande abboccata! Ho alzato la canna per agganciare rapidamente il pesce e il combattimento è iniziato... Una grossa trota iridea, di oltre 60 cm, ha iniziato a saltare e a lottare come solo loro sanno fare, dopo un paio di minuti e lottando con attenzione per non perderla (avevo già perso un paio di bei pesci nel combattimento di quel pomeriggio) ho cercato di metterla nel guadino. Purtroppo per me, quando mi ha visto, ha dato due testate, togliendosi la mosca dalla bocca e lasciandomi con quel vuoto e quella rabbia, che solo i pescatori conoscono dopo aver perso un bel pesce! Questa volta ha vinto lei…

Pesca in paradiso

2.3. PESCA NEL FIUME IDRIJCA E NEL TORRENTE CERKNICA

Abbiamo trascorso la notte sulle rive del bellissimo fiume Idrijca, e il mattino seguente abbiamo preso il caffè e osservato lo spettacolo di decine di cavedani e barbi che popolano la zona nella parte bassa del fiume.

Questo giorno, avevamo scelto di pescare e conoscere la parte media del fiume Idrijca, dall' immissione del torrente Cerknica fino alla zona di Spodnja Idrija.

Dopo una ventina di chilometri a monte, abbiamo ottenuto i permessi, ci siamo cambiati, abbiamo preparato l'attrezzatura e siamo scesi sul fiume, che in questa parte era molto più basso e limpido.

Quella mattina, decisi di iniziare a pescare con le mosche secche, perché quando arrivai al fiume vidi alcune mangiate in superficie. Dopo un'ora ebbi solo un'abboccata e un taglio all’ mio finale, e non riuscii a prendere nessun pesce. Pasquale ha pescato a valle con le ninfe, e ha catturato diverse trote marmorate e iridee di buone dimensioni, io sono tornato a montare il mio sistema di pesca a ninfa, e a valle ho catturato diverse trote iridee di medie dimensioni e molto combattive.

Foto 1. Colazione in campeggio. Foto 2. Biscia. Foto 3. Fiume Soca. Foto 4. Parcheggiare sul fiume

Tornati alle auto, e dopo un buon pranzo in riva al fiume, ci siamo diretti a valle verso la confluenza con la Cerknica. Abbiamo parcheggiato vicino al ponte, e da lassù siamo riusciti a vedere in una zona calma del fiume, una bella marmorata di oltre 60 cm che nuotava e si nascondeva sotto i nostri sguardi attenti!

Tiziano ha deciso di rimanere a pescare in quella zona del fiume e di risalire un po' il torrente Cerknica alla ricerca di qualche trota. Pasquale e io abbiamo risalito il fiume alla ricerca di zone più lontane dalla civiltà, in mezzo alla foresta slovena, e con accesso al fiume dopo pochi minuti di cammino.

Abbiamo trovato un posto da sogno per pescare, una parte del fiume con molte curve, pool e correntine in mezzo a un paesaggio naturale mozzafiato. Pescando con ninfe sono riuscito ad ottenere diverse catture di trote marmorate e iridee tra i 20 e i 40 cm a valle.

Bella giornata nell'Idrijca inferiore a ninfa

Pasquale è stato meno fortunato a monte, con pochi pesci, ma è riuscito a vedere la trota più grande del viaggio! Una trota marmorata di oltre 80 cm, che dopo averla osservata e fotografata per pochi secondi, è scomparsa completamente sul fondo del fiume.

Contenti ma non troppo, ci siamo ritrovati con Tiziano che aveva avuto poca fortuna provando anche lui con le secche e le ninfe. Siamo tornati ai veicoli, e partiti alla ricerca di un posto più a valle, per passare la notte e pescare le ultime due ore de la sera.

Colazioni, pranzi e cene

3. ULTIMI LANCI E LA IL FINALE DEL VIAGGIO

In un'area di parcheggio libera sulla riva del fiume, abbiamo deciso di provare le mosche secche in una grande pool di acqua lenta fino al tramonto.

Dopo qualche altra cattura pescando a mosca secca, tra cui alcuni piccoli temoli, l'ultimo giorno di pesca in questo paradiso sloveno, stava volgendo al termine. Tutti e tre insieme nella grande pool, quasi al buio con le ultime luci, abbiamo fatto gli ultimi lanci, finché a un certo punto ho visto un bel pesce che risaliva il fiume, mangiando disperatamente tutti gli insetti che gli capitavano a tiro. Ho lanciato un po' corto, a circa 50 cm dal pesce e senza pensarci troppo ho attaccato la mia mosca secca con violenza... un momento indimenticabile e un combattimento spettacolare che solo le trote iridee di buona taglia sanno dare.

Pesca al tramonto con le mosche secche

Essendo l'ultima sera in Slovenia e dato che la zona di pesca lo permetteva, abbiamo deciso di sfruttare l'ultima cattura (ogni tanto facciamo un'eccezione), e l'abbiamo fatta alla griglia sulla riva del fiume nell'ultimo tramonto sloveno, con un buon bicchiere di vino rosso e un buon risotto!

Salutiamo così, questa amata terra, e speriamo di tornare un giorno per godere, conoscere e pescare quei fiumi speciali che tutti i pescatori a mosca sognano di vedere prima o poi nella loro vita.

L'imponente fiume Soca e il suo colore

4. CONCLUSIONE E INFORMAZIONI UTILI

Dal mio modesto punto di vista, e con la poca esperienza che ho in Slovenia (questa è stata la mia seconda visita dopo quasi 10 anni) penso che sia davvero un paradiso di fiumi e torrenti per la pesca a mosca.

Nei fiumi possiamo trovare molte specie di pesci, come trote, temoli, hucho, cavedani e barbi, le prime delle quali sono le più ricercate.

Se non si vuole rischiare e perdere tempo nella ricerca di buoni spot di pesca, è sempre una buona idea contattare una delle tante guide locali di pesca a mosca disponibili nella zona.

I permessi di pesca per le diverse aree sono disponibili online o presso vari punti vendita come hotel e uffici turistici con i rispettivi regolamenti.

I prezzi delle licenze mi sono sembrati un po' alti (a partire da 50 euro al giorno con la possibilità di fare pacchetti di 3 giorni con lo sconto) ma con quello che si risparmia sull'alloggio e sul cibo, che non sono così alti, alla fine non sarà così grande la spesa per qualche giorno di pesca in questo bellissimo posto.

4.1. LINK UTILI

Licenza di pesca nella zona di Tolmin

https://www.ribiskekarte-tolmin.si/

Licenza di pesca nella zona di Idrijca

https://www.rd-idrija.si/en/fishing-permissions/

Mappe delle zone di pesca

La stagione va da aprile a novembre sulla maggior parte dei fiumi, e si può pescare con una ninfa, una secca o uno streamer. Non si possono usare due mosche, né aggiungere pesi o un indicatore di abboccata in molte riserve, e in alcuni tratti si può pescare solo con una mosca secca.

La pesca non è facile a causa della quantità di insetti e cibo che le trote hanno a disposizione, ogni cattura deve essere guadagnata con molto lavoro, ma alla fine se facciamo le cose per bene avremo sempre la nostra ricompensa.

Avventura scritta e vissuta da Ramón Carlos Herrero, pescatore a mosca.


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Ramón Carlos Herrero
Ramón Carlos Herrero
Pescatore a mosca, costruttore mosche
Lavoro: Impiegato
Hobby: Viaggiare e gli sport all'aria aperta
Originario dell'Argentina, vive e pesca nei fiumi dell'Alto Adige da oltre 15 anni. Ha pescato fin da bambino nei fiumi e nei laghi delle Sierras de Cordoba, una passione trasmessagli dal padre e dal nonno. Lo stile di vita della pesca a mosca lo ha conquistato più di 10 anni fa e ciò che lo appassiona davvero è viaggiare, conoscere nuovi luoghi, godersi la natura, prendersi cura delle risorse naturali e soprattutto pescare in fiumi e torrenti.
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